sabato 16 maggio 2015

Volterra e le 7 meraviglie

Il Ministero per i beni e le attività Culturali e del Turismo ha da poco stilato la lista dei siti di particolare interesse storico, artistico e archeologico. Tra circa 3000 luoghi individuati, 25 sono in provincia di Pisa e 7 sono a Volterra: l'acropoli etrusca, il teatro romano, la cattedrale di Santa Maria Assunta con il Battistero, il museo civico Guarnacci, il museo diocesano di Arte Sacra e la Pinacoteca civica. Sette meraviglie inserite di diritto nell’elenco del MiBACT nonostante le esclusioni eccellenti ed inattese di alcuni simboli come la chiesa della Spina, la chiesa del Carmine e quella di San Francesco a Pisa.

Sette luoghi pregiati che meritano di essere visitati o visti di nuovo, magari arricchiti da altri resti come quelli ritrovati dopo gli smottamenti idrogeologici che hanno visto protagonista Volterra lo scorso inverno. Uno scempio che però ha portato alla luce reperti di un’antica capanna villanoviana sotto Piazza dei Fornelli, rinvenuta pochi mesi prima di un’altra testimonianza pre-etrusca: la tomba entro dolio (un grande vaso) scoperta nel marzo scorso in località Ortino durante le indagini archeologiche in vista dell’edificazione di un asilo nido. Altri lavori, quelli di ampliamento di alcuni edifici della Cassa di Risparmio di Volterra, hanno invece permesso di trovare due impronte di piedi, una appartenente ad un adulto e l’altra ad un bambino, risalenti ad oltre 2.500 anni fa e segni inequivocabili di una Volterra abitata fin da tempi antichissimi e comunque già prima degli etruschi.


The seven wonders of volterra
The Italian ministry of culture and tourism has recently drawn up a list of sites of historic, artistic and archaeological heritage. Of the approx. 3000 locations identified, 25 are in the province of Pisa and 7 are in Volterra: the Etruscan acropolis, the Roman theatre, the cathedral of Santa Maria Assunta with its baptistery, the Guarnacci museum, the diocesan museum of sacred art and the municipal art gallery. Seven wonders officially included in the ministry's list, despite the unexpected omission of some excellent monuments such as the Santa Maria della Spina church, the Carmine church and the San Francesco church in Pisa. 
 
Seven exquisite places that deserve to be visited or revisited, perhaps along with new discoveries such as those found following hydrogeological landslides which Volterra suffered in particular last winter. Though the landslides caused disruption, they did unearth an ancient Villanovan hut underneath Piazza dei Fornelli, discovered a few months before another pre-Etruscan find: a tomb between "dolios" (large vases) discovered in March in the Ortino area during archaeological works undertaken in the course of building a nursery school. On the other hand, other works, such as those to extend some of the buildings of the Cassa di Risparmio di Volterra, have enabled the discovery of two footprints, one belonging to an adult and the other to a child, dating back over 2,500 years and which represent unmistakable evidence that Volterra has been inhabited since ancient times and in any case before the Etruscans.

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