martedì 15 settembre 2015

Sai Dov’è?

È spesso insieme a Volterra negli itinerari di viaggio di molti turisti che arrivano in Toscana e decidono di abbinare mare, storia e buona cucina.
È considerata da molti l’Ultimo Paradiso.
Fa parte dell’Arcipelago Toscano ma non è l’Isola d’Elba.

La foto è stata scattata a Pianosa lo scorso mese di agosto, durante un’escursione in bici insieme ad una guida ambientale. L’Isola fa parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e ha delle norme di comportamento da rispettare. È raggiungibile direttamente in motonave da San Vincenzo e da Piombino con un’unica fermata a Marina di Campo. 

Ex colonia penale agricola, sull’Isola c’è un hotel ed un Bar-Foresteria gestito da una cooperativa sociale di detenuti del carcere di Porto Azzurro. Le 6 ore di sosta trascorse a Pianosa sono sufficienti per svolgere una delle attività proposte (passeggiata archeologica, giro in bici, snorkeling) e per un bagno a Cala Giovanna, l’unica spiaggia balneabile dell’Isola. Un’esperienza ambientalista e umana. 

martedì 8 settembre 2015

Dagli Etruschi La Tradizione Del Buon Vino

A settembre la Toscana profuma di mosto e si anima di feste legate all’uva e alla vendemmia. Le Strade del Vino accolgono turisti ed enoappassionati pronti a gustare vini famosi nel mondo: Bolgheri, Chianti, Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano.  

Ma anche Volterra ed il suo Volterrano che abbiamo imparato a conoscere lo scorso maggio durante DiVini Etruschi, la manifestazione  che riunisce i vini delle 12 città della Dodecapoli: Volterra,  Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Tarquinia, Veio e Vulci.  
Territori dall’antica vocazione viticola, protagonisti di una storia millenaria che risale al VII secolo avanti Cristo e che continua a celebrare il vino in questa zona. Oggi al vino sono dedicate le sagre così come i banchetti raffigurati sui coperchi dei cinerari etruschi rinvenuti nel corso degli anni. 

Recupero di reperti, di tradizioni ma anche di passioni come quella per la vite che a Volterra, da coltura marginale che era diventata nel corso degli anni, è stata rimessa al centro delle attenzioni e del lavoro di alcuni produttori. I loro prodotti, così come il resto della gastronomia, possono essere degustati presso il ristorante interno alla Foresteria. 

From The Etruscan Tradition Of Good Wine

In September Tuscany smells of grape must and is alive with festivals related to grapes and the grape harvest. The Wine Route welcomes tourists and wine enthusiasts ready to taste wines famous around the world: Bolgheri, Chianti, Brunello di Montalcino, Vernaccia di San Gimignano.  

But also in Volterra and its Volterrano which we learned about last May during DiVini Etruscans, the event that brings together the wines of 12 cities of the Dodecapoli: Volterra, Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Tarquinia, Veio and Vulci.  

Ancient viticultural areas, protagonists in a long history that dates back to the seventh century BC and continues to celebrate the wine in this area. Nowadays festivals are dedicated to wine like the banquets depicted on the lids of Etruscan urns unearthed over the years. 

The recovery of artifacts, of traditions but also of passions like that of the vine, which in Volterra had become over the years a marginal crop have been put back to the center of attention and the work of some producers. Their products, just as the rest of the food, can be tasted in the restaurants inside the Foresteria.