Buca delle fate
Approfittando di una giornata soleggiata e non troppo calda di fine marzo, abbiamo deciso di esplorare un luogo da tutti conosciuto per la sua abbondanza di panorami mozzafiato, mare cristallino e calette fantastiche: il golfo di Baratti. Oltre a una Necropoli immensa ed una Acropoli da non perdere, questo golfo è ricco di sentieri. Il percorso che attraversa l'intero promontorio di Piombino è un grande anello che collega Cala Moresca (vicino Piombino) al Golfo di Baratti. La via che costeggia il mare si chiama Via dei Cavalleggeri, è possibile poi percorrere una via più interna, Via del Crinale, per tornare al punto di partenza. Il percorso intero è di circa 16 km, una passeggiata quindi lunga, non eccessivamente faticosa, ma intensa.
La parte da noi percorsa prevedeva come punto di partenza il Golfo di Baratti per terminare alla strepitosa Buca delle Fate. Da qui, infatti, deviando la Via dei Cavalleggeri, abbiamo attraversato la via 301 che conduce al Reciso, parcheggio gratuito e non custodito.Inutile dire che l'intero percorso regala scorci bellissimi e scogliere a picco sul mare turchese. La buca delle Fate, poi, rimane da sempre la nostra preferita. Trattandosi di scogli, non pensate di potervi fermare con ombrellone e sdraio (anche se qualcuno lo fa), sicuramente però merita fare un bagno con pinne e maschera o semplicemente ammirare il profilo dell'Isola d'Elba.
Un tratto di costa, questo, che merita di essere visitato, ammirato e fotografato.