lunedì 21 aprile 2014

Caccia al tesoro intorno a Volterra



Treasure Hunt around Volterra

Latte.

Poco prima della Pieve della Nera, lungo un importante strada etrusca e poi medievale, si trova la leggendaria Fonte del Latte. Godeva della curiosa fama di far venire il latte alle madri che allattavano i bambini. “…una fontana d’acqua dolce, che bevendone le donne prive di latte, fra poco tempo molto abondevolmente vi è tornato…”.

Ancient source of fresh water. An old legend says that helping mothers to have milk.



Formiche.

Tra Pomarance e Montecerboli, si trova un posto affascinante e curioso facilmente raggiungibile: le rovine del Bagno di San Michele alle Formiche situato nell’angusta e suggestiva valle del fosso di Radicagnoli. Le prime notizie documentate su questa importante stazione termale risalgono al 1266. In passato meta privilegiata di lebbrosi, il Bagno di San Michele è stato oggetto di studio da parte dei più celebri naturalisti per le particolari virtù terapeutiche.



Between Pomarance and Montecerboli there is a curious and fascinating place easily accessibile: the ruins of San Michele alle Formiche, located in the narrow and picturesque valley of the trench of Radicagnoli. The first documented news on this important thermal resort dates back to 1266. Preferred destination for the lepers in the past, the bath of San Michele has bees studied by the most famous naturalists for its special healing powers. Its waters flow from two distinct sources, respectively at 34° C and 44° C with an average flow of about 14 squared meters in 24 hours. Today is still possible to see the residential part of the bath and a particular bay bridge that was used as a covered passage to reach the thermal station located over the creek. Among the ruins stands a strange room with blue walls, where is still possible to see a pool with steps filled with thermal water. We also recommend to extend the trip to the not far San Michele’s Abbey. The legend tells that one day a big bell fell off from there and, rolling down the will, ended in the small stream of Radicagnoli. The impact was so hard to dig a deep pit, which later filled with water and from which, sometimes, is possible to hear the sound of the bell.





Toiano c'è.

E' il paese fantasma per eccellenza, affascinante a tal punto che chi si reca viene inevitabilmente investito dall'atmosfera di rovina e abbandono.



This ancient village, which is accessed by a bridge (once a drawbridge) dates back to the Middle Ages , is located between Palaia and Volterra lies on a sandstone outcrop of volcanic rock , surrounded by a landscape of cliffs filler typical of this region, but unique in the world. And ' the ghost town par excellence , charming to the point that those who come will inevitably be invested by the atmosphere of ruin and abandonment, without this great distance from ' last town and without the desert environment that surrounds him, would not have had this as so mysterious and intriguing.



domenica 2 marzo 2014

Volterra è piena di Tesori.

Scoprili tutti con il Geocaching.

Benvenuti nel mondo del geocaching  www.geocaching.com

Un GPS, un pizzico di avventura e tanta voglia di divertirsi. Ecco gli ingredienti di quella che è stata definita come “la caccia al tesoro high-tech del nuovo millennio“. Il geocaching è uno sport ed una divertentissima attività che consiste nel cercare dei contenitori (i cache), nascosti in tutto il mondo da altri geocacher, scoprendo così bellezze e curiosità del nostro pianeta.

A Volterra e dintorni sono nascosti più di 40 cache, scoprili tutti, e ti accorgerai della bellezza e unicità di questo meraviglioso angolo di Toscana.


Le più apprezzate sono:

Volterra Teatro Romano




Volterra San Felice



Volterra Docciola


martedì 28 gennaio 2014

ITINERARIO: la vostra prima volta a Volterra

fonti san felice
campanile e battistero
Volterra sorge su un colle e per raggiungerla, non importa da dove veniate, avrete la vostra buona dose di strada più o meno curvilinea. Già da lontano noterete come, se da un lato sovrasta imperiosa le valli sottostanti, dall'altro è visibilmente fragile, in bilico su una voragine dal panorama mozzafiato, che a maggio si colora del giallo intenso delle ginestre, denominata Balze. A seconda di dove arrivate, non potrete fare a meno di notare l'imponente e austera fortezza medicea che sembra stare a guardia della città. Lasciata finalmente l'auto in uno dei parcheggi lungo le mura, percorrerete un tratto di strada più o meno breve a piedi fino a raggiungere il centro storico ed ecco che vi sentirete subito ripagati dalla strada percorsa, imbattendovi in un'atmosfera affascinante e romantica.
Se arrivate intorno l'ora di pranzo, potrete fare delle degustazioni nelle enoteche del centro storico che con il buon vino della zona vi faranno assaggiare i pregiati salumi e gli ottimi formaggi abbinati con vari tipi di miele e confetture. Nelle stagioni più calde, troverete refrigerio nel bellissimo Parco Fiumi, dove potrete fare pic-nic o semplicemente rilassarvi un pò sdraiandovi sul prato verde! Sazi e soddisfatti inizierete la vostra visita infilandovi magari in una chiesa  per ammirarne affreschi e marmi pregiati, oppure in un museo o in una dimora storica. Di tanto in tanto vi consiglio di alzare gli occhi al cielo per godere degli sprazzi di cielo fra le mura antiche dei palazzi. In un continuo sali e scendi di vicoli, camminerete sui ciottoli antichi, respirerete storia, raggiungerete le vecchie fonti dove si attingeva l'acqua, di tanto in tanto vi affaccerete nella bottega impolverata di bianco di qualcuno degli ultimi artigiani alabastrai. Sporgendovi da Lungo le mura del mandorlo potrete ammirare il sottostante Teatro Romano, mentre alzando gli occhi vedrete l'imponente Chiesa di San Giusto e il caratteristico panorama delle Balze. Continuerete poi il vostro itinerario per via Guarnacci e ancora via Matteotti dove sarà d'obbligo una sosta in una delle ottime pasticcerie per assaggiare i dolci della tradizione toscana o i gustosissimi gelati artigianali. Finalmente vi troverete davanti alla piazza principale della città, Piazza dei Priori che se di giorno vi sembra cingere in un abbraccio, di notte, tutta illuminata, dona una visuale meravigliosa e suggestiva. Raggiungerete poi il viale dei Ponti, da cui potrete godere di un panorama mozzafiato, che nelle giornate più limpide fa volgere la vista fino al mare e non
potrete resistere allo scatto di una foto, ricordo di una città particolare, gelosa della sua storia millenaria, delle sue pietre, dei suoi colori, dei suoi sapori! Eccovi di nuovo
San Giusto e Le Balze
in auto, tornando a casa, osservando i campi verdi di grano che con un pò di vento prendono vita come onde del mare, penserete al vostro angolo di Volterra preferito, quello che vi ha più emozionato, che vi ha scaldato il cuore, e lo terrete stretto come qualcosa di prezioso con la speranza di ritornare.

lunedì 20 gennaio 2014

WEEK-END DI SAN VALENTINO a VOLTERRA 2014


Invita la tua dolce metà a trascorrere San Valentino nella quiete romantica dell'antico borgo Medievale di Volterra, meta prediletta di artisti e letterati di ogni tempo. Riscoprirete il piacere delle cose semplici, come passeggiare tranquilli mano nella mano o stringersi davanti allo spettacolo straordinario di un tramonto sulle colline toscane, lontani dalla confusione del traffico della città. Cenerete poi a lume di candela con un menù un po' speciale pensato per l'occasione e la mattina potrete poltrire fino a tardi per poi fare una ricca colazione a base delle nostre torte e dei nostri cappuccini!
Le nostre proposte: _camera matrimoniale con due notti, due colazioni e cena di San Valentino, al prezzo di euro 187 per l'intero soggiorno, a camera. __camera matrimoniale con una notte, una colazione e cena di San Valentino, al prezzo di euro 128 per l'intero soggiorno, a camera.


mercoledì 8 gennaio 2014

LE STREGHE DI MANDRINGA.....VOLTERRA STREGATA


IL NOSTRO CAMPING LE BALZE e LE STREGHE DI MANDRINGA
Oggi vi voglio parlare del nostro Camping Le Balze che sorge sulle Balze, immensa e suggestiva voragine che svela la storia della terra volterrana, e in particolare, della leggenda che avvolge il sottostante masso di Mandringa. All'apparenza sembrerebbe d'imbattersi in un semplice blocco di pietra, in realtà al suo interno c'è un'apertura che conduce ad una fonte dove, ai tempi, durante il giorno, donne e ragazzi vi attingevano acqua animandola di chiacchiere e giochi. Da quella fonte usciva l'acqua più limpida di Volterra così come descritto da D'Annunzio, “Chi sciacqua le lenzuola alla Docciola, convien che l'acqua attinga alla Mandringa” “Era però il sabato notte, poco prima che l’orologio di Piazza scandisse la fine di un altro giorno, un fruscio lento e rabbrividente penetrava l’aria già greve e pregna di zolfo, seguito da un brusio che, sempre più marcato ed intenso, faceva da macabro preludio alla vorticosa danza delle streghe. Le donne e i ragazzi ascoltavano terrorizzati nel dormiveglia le voci stridule e sghignazzanti delle streghe e, quando il lugubre stridio della civetta e il lamentoso miagolio dei gatti annunciavano l’arrivo di altre entità malvagie, neppure gli uomini avevano il coraggio di uscire di casa. Sull’orlo delle Balze, un’altra notte di tregenda si stava consumando in onore del Principe delle Tenebre, ai piedi delle antiche mura, fra il sacro tempio dei Patroni e il diruto cenobio dei Camaldolesi”.Così descrive Franco Porretti in “Volterra magica e misteriosa” . E ancora viene raccontato di come

Se fu facile per San Barbato abbattere il secolare Noce di Benevento e disperdere cosi le migliaia di streghe che vi si davano convegno, le difficoltà che avrebbe incontrato a Volterra sarebbero state tanto sovrumane da fargli perdere la speranza di poter sfrattare da Mandringa le malefiche allieve di Satana che schiamazzando vi si radunavano la notte del sabato. Un conto fu tagliare l’albero, per quanto maestoso, e costruire sulle sue radici una chiesa; un altro conto invece sarebbe stato distruggere quell’enorme masso che si staglia possente verso il cielo, sulla strada di Badia, avvolto nell’edera, nei rovi e nella madreselva.”

Ancora oggi trovandosi di fronte a quel masso e pensando a queste leggende, improvvisamente, vi sentirete correre un brivido lungo la schiena.

venerdì 3 gennaio 2014

Nascosto fra i meravigliosi paesaggi della Toscana, il piccolo borgo di Montegemoli.

Durante il periodo Natalizio esiste un piccolissimo borgo medioevale, Montegemoli, che consiglio di visitare. Rimarrete attratti dalla magia che vi avvolgerà ad ogni passo che farete fra quei vicoli, vestiti di luci e musiche natalizie per l'occasione. Sarà divertente soprattutto per i bambini scovare un presepe fra i portoni, le finestre delle case, le cassette della posta che diventano delle capannucce e sorprendersi dei materiali utilizzati per riproporre la sacra famiglia, i pastori e le pecorelle. Potrete poi bere una cioccolata calda o mangiare una gustosissima crepe alla nutella presso l'accogliente Locanda dell'Ultimo Minatore che propone anche ottimi taglieri di salumi e formaggi, polenta con porcini e cacciagione.