La Badia Camaldolese di Volterra
La Badia dei Santi
Giusto e Clemente, dedicata già nel 1034 con i Benedettini (poi
sostituiti dai Camaldolesi prima del 1113) ai due santi africani Giusto e
Clemente evangelizzatori della città, si presenta oggi in grave stato
di dissesto (restano solo alcune porzioni della chiesa e alcuni ambienti
conventuali) a causa del terremoto del 1846 e dei successivi processi
franosi, causati dall'avanzare delle balze, i quali portarono
all'abbandono definitivo da parte dei monaci nel 1861 e alla rovina: nel
1895 crollò l'interno della chiesa. La chiesa risale ai secoli XI e
XII: ebbe pianta basilicale spartita da colonne monolitiche con
capitelli a foglie stilizzate e conclusa da un'elegante abside aperta da
tre monofore. La copertura dalla chiesa era a capriate sorrette da
mensole di squisita fattura: alcune di esse si possono ammirare nel
Museo Diocesano di arte sacra della città. L'attuale facciata, di epoca
tardo rinascimentale, con interventi anche successivi, viene attribuita a
un disegno dell'Ammannati. Il chiostro, ad arcate su pilastri, venne
ricostruito nel 1576 da Giovanni Tortori da Fiesole, forse su disegno
dell'Ammannati. Centro di cultura e di arte, ospitò al suo interno opere
di scuola giottesca, del Ghirlandaio, del Botticelli, del De Witte, del
Franceschini e del Mascagni, nonchè una biblioteca ricca di manoscritti
e di incunaboli.
La Badia è visitabile all'interno il venerdi e il sabato dalle 16 alle 19, la domenica dalle 10 alle 13 - Ingresso gratuito.
E ancora.........
dalla Badia si può godere di una vista mozzafiato sulle Balze, diventando così location ideale per foto meravigliose.
via Pisana - 56048 Volterra (PI)
Coordinate GPS: 43.415815,10.850608
http://artesalva.isti.cnr.it/it/badia-volterra