“Bolliva e soffiava come se
per entro vi salisse l’ansito e il gorgoglio dei dannati fitti nel
limo, come se nel fondo vi s’agitasse la mischia perpetua degli
iracondi”: in "Forse che sì forse che no" Gabriele
D'Annunzio cita Dante Alighieri per parlare del paesaggio che
abbraccia Volterra ed in particolare della zona boracifera. Per
D'Annunzio, Dante conosceva il posto. E voi??
L' Inferno descritto dal Sommo
Poeta nella Divina Commedia appare ispirato dall'Alta Val di Cecina,
chiamata anche Valle del Diavolo per via dei "soffioni" e
delle pozze boracifere che sgorgano dal terreno delle Colline
Metallifere.
Emissioni di gas e di acqua calda che hanno fatto la
storia della geotermia, importante fonte energetica (l'elettricità
prodotta copre infatti il 26% del fabbisogno della Toscana) ma anche
turistica. Scienza, cultura, natura e paesaggi mozzafiato: non a caso
nel 2014 a Larderello e dintorni si sono registrate circa 60mila
presenze grazie alle varie iniziative realizzate.
I luoghi di
riferimento sono il Museo della Geotermia ed il soffione dimostrativo
di Larderello (30 km da Volterra), il Parco delle Biancane, il
trekking geotermico lungo il sentiero “Geotermia & Vapore” da
Sasso Pisano a Monterotondo Marittimomo, le Centrali aperte nella
stagione estiva, le terme etrusco romane di Castelnuovo Val di
Cecina. Siti dall'alto valore culturale e turistico oltreché
energetico.